Quartiere periferico del centro storico di un paesino calabro.
Anziani e bambini cantano a squarciagola canzoni popolari alle quali hanno inventato le parole che più si addicevano al loro stato d’animo.
“È ‘bbulat l’ocedduzz e nun s’è ricot’ cchiù…” canta un nonnetto che ha di certo superato i novanta anni a che abita, dopo la morte dell’amata moglie (l’uccellino che non è più tornato), solo nello stesso quartiere della casa dei mie bisnonni.
Entro nella casa che ha visto nascere i miei prozii e mi sento catapultata indietro di sessanta, forse settant’anni, osservo il mobilio austero e forte, apro gli armadi e annuso l’odore delle sottovesti sgualcite di seta, delle giacche di lana e delle scatole contenenti tovaglie ricamate a mano, scavo ancora nei ricordi del passato e mi spunta un portadocumenti di cuoio, che ha resistito all’usura del tempo e allo scorrere degli anni: “PENSIONE DI GUERRA”.
Le pagine ingiallite e spesse riportano alla memoria i racconti di mio padre, “mio nonno ha fatto la guerra in Libia”, mi diceva, suscitandomi nei tempi dell’asilo le più vive fantasie su quest’uomo che non ho mai conosciuto se non in una foto, che immaginavo baldo e giovane mentre imbracciava un fucile. Ed è anche tramite la voce di mio padre che sono venuta a conoscenza della sua passione politica. Nel dopoguerra appiccicava sui muri di casa sua manifesti “sovversivi”, raffiguranti falce e martello, che pagava con risse dalle quali una volta ne uscì ferito, mi pare.
Esco fuori dal mio viaggio mentale e noto un cestino di legno intagliato, “fatt ‘a man e ‘ccu tanta pacenza”, un minuzioso affresco di vigneti e case di campagna.
Sì, mio nonno era un artista. Uomini come lui non ci sono più.
È ‘bbulat l’ocedduzz e nun s’è ricot’ cchiù…
2 commenti:
Benvenuta sulla rete, cara conterranea, o meglio conterrona.
Vienimi a trovare se passi su splinder, anzi, veni trovama si passi subbra splinder.
non ti curar di loro ma guarda e passa......cara quasi paesana la calabria è un posto bellissimo e maledetto,(figurati che il nuovo browser di google calabria me lo segna in rosso) cmq spetta a noi calabresi farci onore toglierci quel velo di infamia che talvolta ci pure meritiamo.
cmq c'è tanta gente che ci sta provando fai un giro su www.marinajonica.org è il sito di qualcuno che come te ci sta provando, potreste collaborare insieme........e chissà
ciao ciao
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